Un viaggio dedicato al Bhutan, un paese fuori dall’ordinario dove è illegale comprare le sigarette, dove giganteschi falli dalle proprietà protettive sono dipinti sulle facciate di molte case, dove la felicità degli abitanti è più importante del prodotto interno lordo. Un regno medievale Buddhista che inevitabilmente deve confrontarsi con i tempi moderni, ma che cerca strenuamente di mantenere la sua identità culturale. L’itinerario si sviluppa nella zona centro occidentale del paese, su un altopiano ricoperto di boschi e incastonato di verdissime valli. Paro, Thimphu, Punakha, Gangtey, Trongsa, Bumthang, sono le principali località che vantano i più antichi e famosi Dzong del Bhutan, le fortezze-monastero sedi allo stesso tempo del potere religioso, politico e economico. Tutto questo in occasione dei festival di Thimphu, Gangtey e Thangbi Mani, suggestive feste religiose che vengono celebrate ogni anno. Il culmine delle cerimonie è rappresentato dalle danze cham: i danzatori, con il viso coperto da meravigliose maschere, si muovono in cerchio al ritmo di tamburi, gong e trombe. I festival sono anche un incontro sociale dove la gente partecipa per gioire della compagnia e sfoggiare gli abiti della festa.